Due donne estreme, libere, coraggiose: Annalena Tonelli e Goliarda Sapienza. La prima, affidata alle parole della cugina, Annalena Benini, nel romanzo Annalena (Einaudi), ha fondato una missione in Africa ed è stata uccisa perché donna, bianca, senza un uomo a fianco, e senza paura. La seconda, raccontata da Valeria Golino nella serie tv Sky L’arte della gioia attraverso il suo alter ego Modesta, era un’intellettuale libera e anticonformista, femminista ante litteram. Entrambe hanno dedicato la propria vita agli altri in nome di un ideale di libertà e di emancipazione femminile, ben al di là del tempo e dello spazio.
In dialogo con Federico Pontiggia, giornalista e critico cinematografico. Scrive per Rivista del Cinematografo e Il Fatto Quotidiano.