Taobuk e Enit

Taormina e Goethe, storia di un’interna– zionalizzazione ante litteram all’apice con Enit

Taormina e Germania letteratura e Grand Tour, cronache di una vocazione all’internazionalizzazione ante litteram. Corifeo fu Wolfang Goethe che nella città tedesca sul Meno ebbe i natali e disse sulla Perla dello Ionio “Il più grande capolavoro dell’arte e della cultura”.

Una propensione incarnata da Taobuk che attraverso ospiti di caratura mondiale, premi Nobel e scienziati, contribuisce all’internazionalizzazione dell’Italia rispondendo in pieno alla mission di Enit che, non a caso, ha doppiato e corroborato la collaborazione col festival letterario giunto alla sua XIII edizione, dal 15 al 19 giugno.

Felice coincidenza, il 2023 è l’anno in cui l’Italia sarà ospite d’onore nella Fiera del libro di Francoforte. Spazio nel quale la Sicilia ambisce ad un suo ruolo da protagonista sullo scenario europeo, così come accaduto nel Festival del libro di Parigi.

“L’Italia, senza la Sicilia – ebbe a dire il poeta tedesco – non lascia nello spirito immagine alcuna. È in Sicilia che si trova la chiave di tutto”. Ed è da questa partenza lontana nel che si dipana l’attuale capacita dell’Isola, e di Taormina, di imporsi nel panorama culturale internazionale.

C’è un’immagine della Sicilia e dell’Italia che resiste al tempo, si tramuta in immaginario collettivo, divenendo motore del turismo culturale. È l’immagine affidata all’arte, alla letteratura e al cinema, un’istantanea potente in grado di veicolare fuori dai confini nazionali la storia millenaria del nostro Paese, anche grazie alle partecipazioni ai grandi eventi culturali internazionali – da Gorizia Capitale Europea della Cultura 2025 ad Agrigento Capitale della Cultura,  alla  Buchmesse di Francoforte – vere e proprie vetrine dell’Italia all’estero, potenti casse di risonanza in grado di promuovere il sistema paese, fissando un “brand” conosciuto in tutto il mondo, evocativo di arte, di cultura e di bellezza..

Taobuk, prestigiosa vetrina dell’italianità e del patrimonio materiale e immateriale siciliano, favorisce l’incremento dell’offerta turistica italiana, nel segmento culturale, sposando la mission di Enit (Agenzia italiana del turismo) a sostegno dell’immagine turistica dell’Italia nel mondo. Un obiettivo che il festival ha perseguito e raggiunto attraverso la ricerca di partnership estere, con particolare attenzione al contesto mediterraneo, attraverso una formula innovativa aperta al dialogo tra musica, teatro, parole, danza che celebra il linguaggio universale delle arti e le eccellenze, in un’ottica di collaborazione con le istituzioni pubbliche e private.

Uno sguardo verso l’internazionalità radicato nel segno del genius loci di Taormina, millenario crogiolo di culture, è questa l’alchimia vincente di Taobuk.

Taobuk con ENIT per promuovere luoghi e suggestioni di Taormina

Taobuk è Taormina, Taormina è Taobuk. Il festival letterario internazionale manifestazione trova vocazione profonda nella valorizzazione del territorio e dei suoi sedimenti letterari, in virtù dello sterminato patrimonio materiale e immateriale ereditato dalla storia, in quanto luogo di snodo fra oriente e occidente nello scenario del Mediterraneo. In questo contesto, nel 2014, nasce il primo percorso culturale permanente dei luoghi della città, che Taobuk fa rivivere alla luce dei personaggi internazionale che l’hanno popolato e che da essi hanno tratto ispirazione: il progetto prende il nome di Taocult. L’iniziativa, nata da un’idea di Antonella Ferrara e curata da Alfio Bonaccorso, ricostruisce la storia artistica letteraria e cinematografica di Taormina attraverso un percorso che si snoda fra alcuni luoghi simbolo legati a illustri visitatori: Renzino Barbera e il Grand Hotel Excelsior, Roger Peyrefitte, Casa Cuseni, Corrado Gagli, Hotel San Domenico, Atelier Von Gloeden, Frances Winwar, Roberto Rimini, Piazza IX Aprile, Giovanni Panarello, Oscar Wild, Otto Geleng, Grand Hotel Timeo, Teatro Greco, Casa Silva, Florence Trevelyan, Hotel Villa Diodoro, Miss Hill, Villa Mon Repos.
La filosofia di promozione del territorio, che Taobuk fa propria, sposa la mission di ENIT e il suo impegno a internazionalizzare l’immagine dell’Italia quale leva di sviluppo per il turismo culturale, in cui il nostro Paese vanta un primato rispetto ai competitor internazionali.
In quest’ottica, la partnership fra Taobuk ed ENIT cresce e si rinforza alla luce di una intima connessione fra il festival e le vestigia stesse della storia di Taormina, che fin dai tempi del Gran Tour trovarono eco in tutta Europa. Per tutte le parole di Johann Wolfgang Goethe sul Teatro Antico e lo scenario che lo accoglie: “Il più grande capolavoro dell’arte e della natura”.