Gian Carlo Caselli

Gian Carlo Caselli

Magistrato in pensione – entrato in Magistratura nel dicembre 1967 – è stato giudice istruttore a Torino e si è occupato a lungo di inchieste sul terrorismo (Brigate rosse e Prima linea), dal 1986 al 1990 è stato componente del Csm eletto nelle liste di Md. Rientrato a Torino come presidente della Corte d’Assise, nel 1992 dopo la morte di Falcone e Borsellino ha chiesto di essere trasferito a Palermo, dove ha diretto la Procura per quasi sette anni, contribuendo al conseguimento di importanti risultati contro la mafia. Successivamente è stato capo del Dap (Dipartimento amministrazione penitenziaria) e rappresentante italiano in Eurojust, struttura di coordinamento delle indagini transnazionali. Infine è stato Procuratore generale di Torino e poi Procuratore della Repubblica, veste nella quale ha coordinato le indagini sulle infiltrazioni della ‘ndrangheta in Piemonte e sulle violenze riferibili a frange estreme del movimento no Tav. Attualmente dirige in Coldiretti la segreteria scientifica dell’Osservatorio sulla criminalità nel settore agroalimentare. Ha pubblicato varie opere sui temi della legalità e della giustizia.