Qual è il ruolo delle donne in quei contesti in cui la spiritualità, come componente ineludibile dell’umano, intercetta la verità rivelata e si costituisce in religione, con tutte le implicazioni teologiche, filosofiche e sociali che essa comporta? Possono e sono le donne, di fatto, portatrici di differenze interpretative, di istanze inclusive che vengono spesso percepite come anarchiche o eretiche?
Di questo discute con la giornalista Laura Silvia Battaglia, Ani Zonneveld, teologa americana musulmana di origini malesi, imama, presidente dell’associazione “Muslims for progressive values” e punto di riferimento di un’ampia comunità di credenti globali di religione islamica.