Fabrizio Catalano

Fabrizio Catalano

Regista e drammaturgo, formatosi presso il Centro Sperimentale di Cinematografia, dopo aver diretto diversi documentari e cortometraggi, si è dedicato prevalentemente al teatro, riscuotendo un notevole successo di pubblico e di critica con alcuni spettacoli tratti dalle opere del nonno Leonardo Sciascia, e comunque fortemente critici verso le derive della società contemporanea. È stato per tre anni direttore artistico del Teatro Regina Margherita di Racalmuto. È anche autore di tre romanzi (Una goccia d’ambra nella neve, La profanazione del pudore, Le viole dagli occhi chiusi), di altrettanti saggi (L’immaginario rubato, Il tenace concetto, Sciascia e il cinema), di numerosi articoli e brevi monografie. Si è a lungo occupato di Simbolismo e ha tradotto dal francese liriche e testi teatrali di Charles Van Lerberghe, Georges Rodenbach, Émile Verhaeren, Auguste de Villiers de l’Isle-Adam. Ha appena terminato in Bolivia la docufiction Irregular.