L’editoriale di Antonella Ferrara
Taobuk esplorerà l’immensa ed inebriante potenza creativa, la forza di aggregazione, la dignità e le opportunità che la libertà e le libertà conferiscono all’uomo libero, nel garantirgli l’inviolabilità del proprio corpo, del proprio domicilio, della privacy.
Tra le ragioni che hanno portato a scegliere il concept dell’edizione 2023 c’è proprio l’urgenza, dettata dal momento storico in cui viviamo, di aprire un dialogo a più voci sul processo storico di una fondamentale conquista della civiltà, ossia il ribaltamento della libertà da prerogativa di pochi a status non privilegiato, ma riconosciuto a ognuno fin dalla nascita sulla base dell’uguaglianza e fratellanza degli uomini. Una visione inedita fino all’Illuminismo, da cui ha trovato origine, tutt’ora in fieri: la condizione di uomini liberi è perciò tutt’altro che scontata e di scottante attualità. Minoritaria è di fatto la quota di umanità a cui è garantito il godimento dei diritti fondamentali. Non è passato, remoto o prossimo: è oggi, come dimostrano le tragiche vicende delle donne iraniane. Il festival continua così a coniugare le Belle Lettere alle altre arti come all’approfondimento economico, politico e altresì scientifico, in un approccio globale al sapere e ai saperi. L’atto letterario in sé è un atto di libertà, che si esplica nella scelta fra un ventaglio di possibilità creative infinite nell’affermare se stessi, i propri valori e codici: e tale rimane pur quando interviene la censura dell’espressione e il bando dell’autore. In ultima analisi, quella della letteratura è una storia di libertà non allineate e controcorrente.
Antonella Ferrara
Presidente e Direttore artistico
“La libertà al singolare esiste solo nelle libertà al plurale”
come sottolinea Benedetto Croce, ad indicare l’effetto moltiplicatore di un ideale che si plasma ed evolve via via in simbiosi con i mutamenti sociali e di costume. Taobuk 2023 esplorerà l’immensa potenza creativa, la forza di aggregazione e le opportunità che la libertà e le libertà conferiscono all’uomo libero, in un’accezione rigorosamente plurale.
Le libertà riconosciute ma anche negate
in una mappatura spazio-temporale le cui coordinate saranno tracciate dai più autorevoli scrittori, intellettuali, filosofi e artisti internazionali.