Vicepresidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale
“Sono un sovranista dell’Europa. L’Europa è sempre portatrice di pace, forse potrebbe giocare un ruolo più forte se gli europei negli ultimi anni avessero sempre agito insieme. Serve una politica più coesa, però pare che in questa fase i messaggi siano positivi, abbiamo visto al G7 i grandi paesi europei avere preso una posizione molto chiara con gli alleati. Se pensiamo di stare da soli siamo destinati a essere marginalizzati e sconfitti. Quindi non c’è altro percorso che quello europeo. Qualcuno pensa di rilanciare il sovranismo nazionale, come se l’Italia da sola nell’era della globalizzazione possa far fronte all’India, agli Usa, alla Cina. Credo che l’Italia, ma nessun altro Paese europeo, potrebbe fare fronte alle sfide degli anni Duemila, non abbiamo la forza e la capacità perché il mondo è cambiato. L’unica possibilità per tutelare gli interessi nazionali di 60 milioni di italiani è mettere questi interessi insieme a quelli degli altri paesi europei. Altrimenti siamo destinati all’irrilevanza.”