Festival Taobuk e Unime, conclusa la due giorni di Masterclass

Si è conclusa la due giorni dedicata alle Masterclass, organizzate da Taobuk e dall’Università di Messina presso Accademia Peloritana dei Pericolanti.

A questo serve un corpo mette al centro della sua riflessione il corpo femminile e le rappresentazioni che ne hanno fatto i massimi artisti di tutti i tempi (tra le altre, la regalità popolana ritratta nella Madonna del Parto di Piero della Francesca, l’antimichelangiolesca pienezza della Woman Eating di Duane Hanson o il dolore monumentale di Diego e io di Frida Kahlo), ma anche la fisicità di donne a noi più vicine, ciascuna con il suo segreto e la sua unicità. Insieme a quella del corpo, emerge con chiarezza in queste pagine la centralità dello sguardo, che fruga le superfici in cerca di verità più profonde.

 

In Visconte cibernetico viene più volte evidenziato la connessione fra Italo Calvino e la prova della tecnologia, in particolare, dell’intelligenza artificiale e delle sue implicazioni. Italo Calvino non è stato soltanto un geniale narratore dalla fantasia sconfinata e un acuto commentatore del presente. Il suo “Metodo”, evidenzia il libro, è anche la chiave appropriata per comprendere l’era in cui viviamo, anch’essa fatta di opposti, di benessere diffuso e di tremende disuguaglianze; di profondo, rapidissimo cambiamento e della resistenza umana allo stesso. Oggi si tratta dell’era della tecnologia tutta da scoprire.
L’autore Massimo Sideri si è così espresso durante la giornata conclusiva: “Il collegamento fra Italo Calvino e l’intelligenza artificiale è l’elemento chiave del volume. Parlare di lui in relazione alla tecnologia può sembrare una forzatura ma in realtà, insieme al coautore Andrea Prencipe, abbiamo sottolineato come lo scrittore sia stato un contemporaneo del futuro in grado di coniugare la sua preparazione umanistica con una enorme curiosità nei confronti della scienza. Pur senza mai nominarlo, nei suoi studi lui aveva già teorizzato il termine innovazione e in conferenze di livello internazionale giunse a parlare più volte di cibernetica, ovvero, quella che oggi chiamiamo intelligenza artificiale.

Nel suo saggio Cibernetica e fantasmi da scoprire e riscoprire Calvino si interrogava, facendo un riferimento ai computer, sull’arrivo di una macchina scrivente che avrebbe scritto i testi al posto degli scrittori. Cos’è che ci rende umani di fronte alla sconfitta nella battaglia del linguaggio? Italo Calvino ci dice che ciò che ci difenderà in questa relazione sempre più invadente con la tecnologia sarà, senza dubbio, la capacità umana di mantenere il controllo sulle domande e con esse sulla direzione in cui va la società”.